Cosa succede quando il software gestionale abbraccia l’Intelligenza Artificiale?

Con il 2025, ci apprestiamo a concludere il primo quarto del XXI secolo. Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) e il Machine Learning (ML) hanno iniziato ad attecchire in vari ambiti dell’industria e del settore dei servizi, permeando i processi aziendali con logiche nuove e portando con sé innovazioni che definire semplicemente significative sarebbe riduttivo.
Tra i comparti investiti con maggiore forza da questo tsunami tecnologico, possiamo annoverare quello delle applicazioni ERP (Enterprise Resource Planning), ovvero i software gestionali utilizzati dalle imprese per automatizzare e ottimizzare al meglio i processi interni.

L’integrazione dell’IA nei software gestionali ERP, attualmente ancora allo stadio embrionale ma in rapida evoluzione, è destinata a ridefinire completamente le modalità con cui le aziende in tutto il mondo (quindi anche quelle del nostro paese) gestiranno le proprie attività, incrementando i propri parametri di efficienza, prontezza operativa, capacità previsionale.

Automazione intelligente dei processi aziendali

Il ruolo tradizionale e consolidato dei software ERP è quello di raccogliere, gestire e analizzare i dati aziendali, per consentire una gestione ottimizzata dei processi. L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale oggi aggiunge un ulteriore livello di profondità a questa dinamica, portandola in prospettiva a un livello superiore di efficienza.

La potenza dell’Intelligenza Artificiale rende possibile l’automazione di procedure che fino a oggi hanno sempre richiesto l’intervento dell’operatore umano. È quindi del tutto evidente come questa tendenza possa portare con sé una decisa riduzione dell’incidenza dell’errore umano, anche se se non bisogna sottovalutare le possibili ricadute sociali in termini di occupazione, problematica già paventata da illustri studiosi di temi tecnologici e antropologici.

Dalla Logistica alla Contabilità

Un ottimo esempio di applicazione delle Intelligenze Artificiali è quello relativo ai settori della logistica, dove la complessa gestione delle supply chain, permette all’IA di esprimere al meglio tutte le sue enormi potenzialità. La capacità di razionalizzare l’approvvigionamento delle materie prime, anticipando le necessità fondate su previsioni di domanda elaborate da algoritmi predittivi, è solo uno dei possibili campi di applicazione delle nuove “menti digitali”.

Solo rimanendo in Italia, possiamo individuare importanti aziende (ad esempio il leader nazionale nell’eyewear), che utilizzano software ERP potenziati dall’Intelligenza Artificiale per gestire la produzione e la distribuzione dei propri prodotti, con un netto miglioramento dei tempi di consegna e una significativa riduzione degli sprechi.

Un altro esempio potrebbe riguardare la contabilità aziendale, dove l’Intelligenza Artificiale è in grado di analizzare fatture, estratti conto e bilanci in tempo reale, portando all’attenzione degli operatori eventuali anomalie o automatizzando la riconciliazione contabile. Alcune software house stanno sviluppando soluzioni ERP avanzate, che implementano l’IA per semplificare la gestione finanziaria delle aziende. Appare chiaro come questa linea di pensiero si ponga l’obiettivo di “liberare” i CFO (Chief Financial Officer) da compiti ripetitivi e onerosi in termini di tempo, permettendo loro di impiegare le proprie energie e competenze sulle attività chiave, legate alle strategie di crescita.

Analisi predittiva per decisioni più informate

La capacità predittiva, grazie alle loro potentissime doti di analisi e calcolo, costituisce un altro cavallo di battaglia delle Intelligenze Artificiali. La capacità di prevedere scenari futuribili, elaborati a partire dalla base concreta dei dati storici, è la pietra fondante di un’altra grande rivoluzione attesa dal mondo ERP. Gli algoritmi governati dai motori di Machine Learning rendono possibile l’analisi di volumi straordinari di dati, e sono in grado di identificare pattern che molto facilmente “sfuggirebbero” a un’analisi più tradizionale.

Un esempio significativo lo possiamo riscontrare nel settore nazionale del retail e della GDO, dove un leader di settore utilizza già ERP potenziati da capacità IA per svolgere un’analisi approfondita delle informazioni di acquisto dei clienti e una conseguente previsione delle tendenze di consumo. Il risultato di questo approccio si concretizza in una gestione degli stock di magazzino molto più efficiente e in un ridotto rischio di sprechi legati alle giacenze alimentari, soprattutto quelle deperibili o legati a “finestre” di scadenza stringenti. Anche in questo caso paiono chiari i vantaggi nel minimizzare i problemi legati alla sovrapproduzione (o al contrario, alla carenza) di generi alimentari, a beneficio della razionalità dell’intera filiera produzione-distribuzione-consumo.

Anche l’impatto nel settore delle Risorse Umane non deve essere sottovalutato. Gli strumenti dell’analisi predittiva sono in grado di individuare e analizzare i livelli di soddisfazione del personale, fornire indicazioni previsionali sulle percentuali di turnover degli operatori, fornire suggerimenti sulle decisioni utili per migliorare il benessere generale dell’organizzazione aziendale. Possiamo ad oggi registrare l’utilizzo, da parte di un’azienda leader nel settore aerospaziale, di ERP abbinato all’IA per monitorare le performance dei propri collaboratori e identificare i reparti aziendali più bisognosi di  formazione e team building.

Il software gestionale abbraccia l'Intelligenza Artificiale

Il software gestionale abbraccia l’Intelligenza Artificiale

Personalizzazione ed esperienza utente migliorata

Un aspetto molto significativo, che va ad aggiungersi all’automazione e all’analisi predittiva nel percorso di integrazione tra ERP e IA, è la possibilità di creare per gli operatori umani un’esperienza utente personalizzata. Gli assistenti virtuali, basati su Intelligenza Artificiale, come ad esempio i chatbot intelligenti, stanno diventando una presenza reale all’interno degli applicativi gestionali, come ad esempio “Business Mate”, l’assistente virtuale del software gestionale ERP Business Experience di NTS Informatica.

Strumenti preziosi, quindi, per facilitare l’accesso alle informazioni e migliorare l’interazione tra il software gestionale e l’operatore. Un ERP potenziato tramite l’integrazione con un motore di Intelligenza Artificiale potrebbe inoltre suggerire azioni basate sulle abitudini dell’utente del gestionale, per ottenere una semplificazione dell’operatività quotidiana e una riduzione dei tempi di azione.

L’impatto sul mercato italiano e le prospettive future

In Italia, l’adozione sistematica di ERP potenziati dall’Intelligenza Artificiale non è ancora una realtà massiva, ma rappresenta comunque un fenomeno in rapida crescita, destinato a deflagrare nei prossimi anni. Le aziende stanno infatti iniziando ad approcciare questa tematica con frequenza, studiando le implicazioni di questa scelta e valutando le soluzioni già esistenti o in corso di sviluppo.
La percezione generale è che le imprese intuiscano i vantaggi di questa evoluzione ma siano ancora titubanti nell’approfittarne, forse frenate da giudizi preconcetti che ancora relegano erroneamente le IA nel campo dei tool concettualmente “simpatici” ma sostanzialmente poco utili alla prova pratica.
La svolta è tuttavia dietro l’angolo, spinta dalle realtà più coraggiose e già coscienti dei vantaggi della nuova tecnologia. Apripista di questi pionieri sono i settori manifatturiero, retail e logistico, destinati a essere tra i principali beneficiari di questa evoluzione.

Domande importanti e un futuro già prossimo

Tuttavia, ci sono ancora sfide significative da affrontare. L’integrazione efficace delle Intelligenze Artificiali all’interno dei gestionali ERP richiede competenze molto specifiche da parte degli sviluppatori software e un investimento iniziale significativo, fattori che possono rappresentare un ostacolo sia per le software house sia per le aziende interessate a dotarsi di questo tipo di strumento.
E non bisogna dimenticare il versante della gestione dei dati e della sicurezza informatica, temi centrali in un’epoca dove le minacce digitali evolvono di pari passo agli applicativi. Muoversi verso un aumento della “dipendenza” delle aziende da algoritmi intelligenti, comporta la necessità di parametri di sicurezza più esigenti, in grado di garantire alle informazioni sensibili una protezione adeguata.

Guardando al prossimo futuro, è lecito attendersi una decisa accelerazione verso l’adozione di soluzioni ancora più evolute e interconnesse, capaci di apprendere continuamente dai dati e perfezionare le loro prestazioni nel tempo.
Dati gli incontestabili progressi di questa tecnologia, oggi sotto gli occhi di tutti, l’Intelligenza Artificiale non può più essere considerata un’opzione futuristica, relegata nell’ambito dei desiderata o delle utopie, ma deve essere riconosciuta per quello che sta diventando: una realtà che sta già cambiando il mondo e le modalità con cui le imprese dovranno agire nel mercato globale.

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